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domenica 17 giugno 2012

3° QUASI TUTTO SU............

3. Seguito il  terzo "potpourri" sui più svariati alimenti  (vedi post 1. e 2.)


Quasi tutto sulle .......... albicocche




L'albicocca è un frutto di origine asiatica (in Cina cresce allo stato selvatico) introdotta nel mondo greco-romano dall'Armenia.

Da questo deriva il suo nome scientifico Armeniaca Vulgaris.

Esistono numerose varietà di albicocche, le più diffuse sono la  Reale di Imola dalla polpa dolce e consistente, la Val Venosta  di pezzatura media e di colore uniforme, la Luzet dai frutti grossi e allungati di colore arancio con sfumature rosse nelle parti esposte al sole.

In commercio si trovano anche le albicocche essicate, provenienti dall'Africa del nord e dalla California.

Per ultimo le albicocche sciroppate.


Conservazione 

Quando acquistate le albicocche scegliete quelle sode e naturalmente senza ammaccature.
E' comunque consigliabile acquistarle leggermente acerbe e lasciarele maturare in casa a temperatura ambiente.

Quelle molto mature si rovinano molto facilmente e devono essere conservate in frigorifero, nella parte della frutta e verdura.

Conservatele in un sacchetto di carta o nei sacchetti forati indicati per la conservazione perchè non crei umidità all'interno.


Proprietà

L'albicocca è un frutto nutriente e sano  per il suo contenuto di vitamine e sali minerali.

100 gr. di albicocche forniscono 28 calorie e contengono, malgrado il loro sapore dolce, solo il 6,8 di zuccheri disponibili.

Contengono inoltre 320 mg di potassio, 16 mg. di fosforo.

La grande quantità di vitamina A, 360 mcg. svolge un'azione antinfettiva e di prevenzione per le malattie cardiache e della vista.

Le albicoche più mature e colorate hanno più vitamina A perch' hanno preso più sole.


Consiglio:

Quando ero piccola mi ricordo che ogni tanto  - per fare festa a noi bambini - la mamma serviva per dolce
in un pentolino per le uova all'occhio di bue, una  o due albicocche sciroppate contornate da panna montata e al posto del pepe qualche pezzetto di cioccolato tritato molto finemente.

Credetemi fa un effettone e sembra proprio un uovo fritto !!!!







Quasi tutto sulle ......... ciliegie



Le ciliegie si dividono in due grandi famiglie, quelle dolci e quelle aspre e acidule.

Con le ciliegie acidule si preparano marmellate, liquori, frutta candita o sciroppata.
In genere , per il loro sapore aspro, non si mangiano come frutta a tavola, come invece si fa con le ciliegie dolci. 
Queste, a loro volta, si dividono in due grandi gruppi: quelle tenerine e quelle duracine.

Le tenerine più diffuse sono Le Ferrovia e le Morette di Cesena: le duracine sono i duroni di Vignola e i duroni della Marca.  


Conservazione 

per scegliere ciliegie fresche e di buona qualità osservate la consistenza dei frutti, che devono essere sodi, con piccioli verdi e non avvizziti.

Sono frutti che non si prestano a lunga conservazione, quindi è buona norma acquistare la quantità da mangiare.

Fate attenzione che non vi siano delle ciliegie guaste perché in breve guasterebbero anche tutte le altre.

Conservatele in frigorifero,  nel reparto verdura, in buste possibilmente di carta per proteggerle dal freddo eccessivo.


Proprietà

Le ciliegie tenerine hanno polpa rosso nerastra e maturano tra fine maggio e inizio giugno.

Le ciliegie duracine sono le migliori per la consistenza e la bellezza del frutto. Si trovano da giugno a luglio.

Verso fine giugno ci sono i duroni di colore giallo rosso che si preparano anche sotto spirito.



Le ciliegie sono molto utili per chi soffre di gotta. 

100 gr. forniscono 38 cal. e contengono 9 gr. di zucchero, 229 mg di potassio, 10 mg di fosforo, vitamina A, riboflavina e niacina.


Curiosità 

Avete mai assistito in campagna alle gare di chi manda giù più ciliegie con i noccioli?
E' un'esperienza - solo ad assistere - indimenticabile.......


Quasi tutto sulla vaniglia
La vaniglia è un frutto a forma di capsula sottile, di colore scuro e profumo intenso.

Originaria del Messico, oggi è coltivata in vari paesi tropicali.

Ne esistono due tipi chiamati vaniglia legittima e vaniglia bastarda.
"La vaniglia legittima" è la più apprezzata ed è chiamata anche cristallizzata perchè le capsule sono rivestite all'esterno da minuscoli cristalli. 

La "bastarda", detta anche cimarrona, è data dalle piante che crescono selvatiche ed è più corta e meno affusolata. 

Esiste poi il vaniglione, dai frutti mollicci e meno profumati.


In commercio, oltre al bacello, si trovano l'essenza, l'estratto e vari zuccheri aromatizzati.






Conservazione

I bacelli di vaniglia devono essere conservati in contenitori di vetro ermetici, sistemati in luogo fresco e buio.

Lo stesso vale per l'essenza e l'estratto, che in genere si trovano imbottigliati in vetro scuro.

Quando si usa un bacello va inciso nel senso della lunghezza in modo da liberare i semi e sfruttare l'aroma della vaniglia.

Gli Atzechi la usavano per il cioccolato in tazza, si sposa bene anche con yogurt, budini e creme.


Proprietà

I minuscoli cristalli che ricoprono i bacelli sono ricchi di vanilina o vaniglina, sostanza che conferisce alla vaniglia proprietà stimolanti.

Per questo può essere usata, sola o con altre sostanze, per combattere l'inappetenza o l'atonia gastrointestinale.

Viene usata come aromatico in pasticceria e in liquoreria  e in certi farmaci come correttivo per medicine dal sapore sgradevole.


Al prossimo post!


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