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martedì 12 febbraio 2013

QUASI TUTTO...... SU.......

* Quasi tutto ....sulla menta
Esistono molte varietà di  menta, tra cui molti ibridi, e tutte hanno il tipico gusto fresco del mentolo, più o meno intenso.

Le più utilizzate in cucina sono:
la menta romana, la menta piperita e il mentastro.

La romana - la più nota - ha foglie lunghe e appuntite.
Il mentastro ha foglie ovali verde chiaro e un profumo che richiama la mela.




La piperita ha steli rosso porpora e foglie verde scuro , il sapore più forte e viene usata per liquori e confetteria.

La mentuccia - detta nepitella - viene usata soprattutto in centro Italia per ricette tradizionali come  i carciofi alla romana.





Conservazione:

La menta si trova fresca, in vaso ed essicata.

Se si usa spesso, conviene comprarla in vaso e recidere le parti terminali dei rametti, così la menta continuerà a crescere.
La menta recisa si può conservare in frigo per 2 - 3 giorni avvolta in carta.  Al omento dell'uso fatela rinvenire immersa in acqua molto fredda per un'ora.

Se avete menta essicata usatela solo per piatti salati: il sapore è poco rispondente a quello della menta fresca e nel salato si mimetizza meglio.
Proprietà:

Le proprietà della menta sono dovute all'olio essenziale contenuto nelle sue foglie, ricco soprattutto di mentolo.

Esplica un' azione stimolante  delle secrezioni gastriche e della mobilità gastrica e quindi un'azione prevalentemente digestiva.

Si usa in pasticceria, liquoreria per aromatizzare medicine e dentrifici.

Le foglie vengono usate in erboristeria come stimolante stomatico e carminativo, contro la nausea e il vomito.


Consiglio:
 Provate  il sorbetto di cetriolo e menta!!!!!  (trovate la ricetta su google!!!)






* Quasi tutto sull'alloro....

L'albero dell'alloro è originario dell'Asia Minore ed è diffuso nelle regioni mediterranee da un tempo così lontano da essere ritenuto indigeno.

E' un piccolo albero con foglie verde scuro fortemente aromatico e produce bacche scure.



Le foglie ovali,  verde scuro sono molto usate in cucina sia fresche che secche. 

Quando sono essiccate assumono un colore grigio-verde e diventano più dolci, perdendo il caratteristico gusto un poco amaro di quelle fresche.

Le bacche non vengono normalmente utilizzate in cucina anche se se ne ricorda un uso degli antichi Romani per una salsa insieme ad altri semi ed erbe.


Conservazione:

Le foglie fresche
 si conservano per qualche tempo nella parte bassa del frigorifero, avvolte in carta o nei sacchetti predisposti.


Le foglie essiccate si conservano a lungo in vasi chiusi ermeticamente.

Per sprigionare al massimo il loro aroma,  le foglie vanno spezzettate e poi aggiunte al cibo da cuocere.

E' un ingrediente indispensabile del "Bouquet garni", il noto mazzo di erbe aromatiche della cucina francese.
Proprietà:


Le bacche dell'alloro contengono una buona quantità di grassi da cui si ricava l'olio o il burro di lauro, sostanza che entra nella composizione dell'unguento laurino che ha varie applicazioni nella medicina sia rivolta agli esseri umani che agli animali.



Le bacche dell'alloro vengono inoltre usate nella medicina popolare per la preparazione di bagni aromatici, come sudorifero e carminativo.


Consiglio:

In cucina: provate i bucatini all'alloro, sono ottimi!





* Quasi tutto.... sulla rucola
La rucola selvatica, conosciuta anche come ruchetta, è simile ma non uguale alla rucola coltivata, che è una pianta dal sapore più blando.

La ruchetta ha invece un sapore deciso, forte, pungente e  piccante. 
Tradizionalmente viene usata in insalata in abbinamento con altre qualità dal sapore più delicato. 
Un classico abbinamento romano vede la ruchetta mischiata con la lattughella.

La rucola selvatica ha le foglie più strette e di colore più scuro di quella coltivata ed è  molto usata 
nella cucina tradizionale pugliese.


Conservazione:

La rucola selvatica si trova in commercio nel periodo primavera-estate quando la si raccoglie in campagna, mentre la rucola coltivata è reperibile tutto l'anno.
Si trova in commercio venduta a mazzetti: sceglieteli con foglie di colore vivo e dal portamento eretto  e conservateli in frigorifero nel cassetto delle verdure al massimo per 2 - 3 giorni, avvolti nella carta, in modo da difenderli dal freddo eccessivo.

Proprietà:

La rucola selvatica e non, è un eccellente ingrediente per tutte le insalate, è presente nella misticanza e si sposa bene con i pomodori.

Gli antichi romani sostenevano che fosse afrodisiaca  e la abbinavano alla lattuga per smorzare gli ardori amorosi!

Oggi, oltre alle insalate miste tradizionali, c'è l'abitudine ad utilizzarla in molte ricette, sia di primi piatti che nei secondi di carne, ad esempio per condire carpacci e tagliate.


Consiglio:
 proprio ieri sera, avendo ospiti, ho fatto gli gnocchi (comprati in panetteria!!!) alla rucola!
Grande successo a tavola con bis!!!







*Quasi tutto...... sui broccoletti

 
I  broccoletti o broccoli sono una verdura appartenente alla famiglia delle crucifere, come i cavoli,i cavolfiori, i cavolini di Bruxelles e le verze. 

 

Dei broccoletti si utilizzano le infiorescenze formate dall'ingrossamento dei peduncoli florali e dai fiori non fertili.



I broccoletti si prestano ad essere l'ingrediente base di preparazioni come flan, sformati, torte salate, paste asciutte, minestroni e ottimi contorni da abbinare sia al pesce che alla carne.


Conservazione:

Il periodo dei brccoletti va dal mese di ottobre al mese di maggio.
Sceglieteli con fiori compatti, ben chiusi, con i gambi ben sodi di colore verde chiaro evitando i broccolettti con fiori aperti e giallastri che indicano un'eccessiva maturazione.

Avvolgeteli in sacchetti di plastica e conservateli in frigo per 3 -  5 giorni al massimo.
Dopo l'acquisto consumateli comunque al più presto possibile in modo che conservino le loro vitamine.


Proprietà:

I broccoletti sono molto ricchi di beta-carotene, di vit. C, vit. E, folati, ferro, vit. B, calcio , zinco e molte fibre.

Il loro consumo pertanto è indicato per ridurre il rischio di tumori, infarti, malattie cardiache, spina bifida, anemia e cataratta.

Se consumati 2- 3volte alla settimana, i broccoli riducono l'assorbimento dello iodio che si deve compensare con cibi ricchi di iodio.
I gambi e le foglie contengono le stesse proprietà e sono ottimi da mangiare,

100 gr di broccoletti forniscono 27 cal.


Consiglio:  
 Quando cucinate i broccoletti  provateli una volta col pomodoro e  filetti di acciuga!



*Quasi tutto .....sui fagioli borlotti




I fagioli borlotti  sono i semi di una varietà italiana delle leguminose, genere phaseolus.

Le varietà più note sono: i borlotti nani di Vigevano e i rampicanti di Vigevano. 
Di forma allungata, di circa 2 cm. sono di colre biancastro rosato con striature rosse, oppure rossi.
Una volta secchi vanno dal color panna al marrone con striature più scure.
Si trovano sia freschi, ancora nel bacello, sia secchi, che vanno tenuti a bagno 12 ore prima di cuocerli, cambiando l'acqua e salandoli a fine cottura per evitare che diventino duri.


Conservazione:

I fagioli borlotti
 se sono acquistati freschi con il bacello devono essere conservati in frigorifero nel reparto delle verdure, avvolti in un strofinaccio o in carta e sistemati in un sacchetto di plastica.


I fagioli borlotti secchi  si conservano a lungo se chiusi in contenitori ermetici, in un luogo fresco e buio.
Conviene però non conservarli oltre i 6 mesi, perchè - se sono vecchi - non diventano mai teneri anche se cucinati a lungo.
Proprietà:

Come gli altri fagioli, i borlotti sonoricchi di potassio, di ferro, di calcio e di fibre.

Sono inoltre ricchi di proteine: 8,4 gr su 100 gr. 
Abbinati alle proteine i cereali sono un ecellente sostituto della carne!!!!!




Aiutano a diminuire il colesterolo e, grazie alle fibre, regolarizzano la digestione e aiutano ache a stabilizzare la glicemia.

100 gr di fagioli freschi forniscono 133 cal.
100 gr di fagioli secchi 278 cal.
100 gr di fagioli in scatola, scolati dal liquido, 93 cal.


Consiglio:

Provate a degustare la trita di manzo ai fagioli borlotti!!!!



* Quasi tutto....sui funghi coltivati



Fin dai tempi antichi si è cercato un sistema per coltivare funghi e solo alla fine del 1800 i francesi ci riuscirono, ottenendo un raccolto di funghi prataioli, che da noi vengono chiamati champignon (cioè funghi in francese).

Oggi la coltivazione si è estesa in tutto il mondo, ma sono poche le specie che si ottengono: in genere sono funghi simbionti, cioè che vivono su altri organismi come legno, paglia e letame.

Oltre al prataiolo, che si trova in due varianti, la prima tutta di colore bianco  (vedi foto sopra) e la seconda con il cappello marrone chiaro, 
si coltivano le orecchie o Agarico o Pleurotus del tipo Ostreatus, cioè che somiglia all'ostrica nella forma e nel colore grigio-beige.






Conservazione:

Sono reperibili tutto l'anno: vengono raccolti giovani per questo si conservano meglio di quelli selvatici, a volte un po' rovinati.

I prataioli o champignon e le orecchie si conservano, chiusi ermeticamente, per qualche giorno in frigorifero, ma consumateli fincchè sono ancora sodi! 


Proprietà:

I funghi, si acoltivati che selvatici,  non hanno molte sstanze nutritive:
per 100 gr di funghi:  320 mg di potassio, 100 mg di fosforo e 4 mg di niacina.

Specie quelli selvatici, tendono ad accumulare metalli, sostanze potenzialmente cancerogene, quindi è meglio non eccedere.

100 gr di prataioli forniscono 20 cal e 100 gr di orecchie 28 cal. 


Consiglio:

Provate i ravioli ai carciofi conditi con funghi champignon e prosciutto crudo!
E' un piatto particolare!



Buon Appetito!!

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